I risultati EuroNCAP - novembre 2008

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  1. super girl
     
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    CASCATA DI STELLE I progressi nel settore della sicurezza passiva delle auto hanno fatto passi da gigante, così, ogni nuova “tornata” di test si trasforma in una quantità di stelle conferite da far invidia a qualche costellazione. Capita sempre più spesso, quindi, di stupirsi per un risultato non particolarmente brillante, piuttosto che per il numero sempre crescente di prodotti capaci di allinearsi su standard di assoluta eccellenza.

    SIGNORI SI CAMBIA Le cose, però, dall’anno prossimo forse cambieranno, perché nelle valutazioni dell’ente autonomo EuroNCAP entrerà a “far numero” anche la presenza o meno del controllo di stabilità ESP, valutando di volta in volta il peso percentuale della sua presenza o meno sul comlpesso dei modelli commercializzati.

    LE TESTE NEI PALLONI Perciò, “sempre più difficile”, come si diceva al circo, ma va bene così. Di mezzo in questo caso non c'è lo spettacolo, ma le vite delle persone che si spostano in auto. Questo per il futuro, mentre per il momento quello che conta è solo la capacità delle lamiere di assorbire gli urti e l'efficacia dei sempre più numerosi palloni salvavita di accogliere il malcapitato passeggero come sul guanciale di casa.

    DALLA MITO ALLA GOLF Scopriamo quindi come si comportano le ultime novità del mondo auto arrivate sul mercato, partendo dalle cosidette Supermini - secondo una denominazione EuroNCAP che comprende sia la Ford Ka, sia la Ford Fiesta e l’Alfa MiTo - e salendo di dimensioni fino alla recentissima Volvo XC60 o la corpulenta monovolume Mercedes Viano. Auto molto diverse, ma accomunate però da standard di robustezza perlomeno buoni, pur con qualche sorpresa. Vediamole una per una.

    Alfa Romeo MiTo
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 3 stelle
    Sicurezza pedoni - 2 stelle

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    La piccola sportiva Alfa non è tosta solo nello spirito ma anche nella struttura, perlomeno a giudicare dal risultato ottenuto nei crash test. Cinque stelle meritatissime, se si considera che, nell’impatto frontale, il montante del parabrezza è arretrato di soli 4 – leggasi quattro – millimetri. Ottimo anche il comportamento dei doppi pretensionatori e degli airbag, con una citazione particolare per quello previsto a protezione delle ginocchia.

    Nonostante il buon punteggio globale, piccole sviste non permettono alla MiTo di ottenere un punteggio brillante anche per quanto riguarda i più piccoli ospitati a bordo. Mancano infatti indicazioni a prova d’errore per indicare lo stato di funzionamento o meno dell'airbag lato passeggero, come una etichetta evidente per ricordare la presenza degli attacchi Isofix sul sedile posteriore. Va un po’ meglio per i pedoni, per i quali l’aggressivo frontale della piccola Alfa non presenta rischi particolari.

    Dacia Sandero
    Sicurezza adulti - 3 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 1 stella

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    La prima auto low cost del mercato non ha dimostrato di trovarsi completamente a proprio agio con arieti e manichini cablati. Se nell’impatto frontale il risultato non è poi così negativo – tre stelle – considerando che il pianale su cui è stata sviluppata non è dei più recenti, all’interno, le zone più a rischio si trovano davanti alle gambe dei passeggeri, mentre il lavoro di airbag e cinture è da considerarsi buono.

    I problemi veri, però, sulla Dacia arrivano dalla prova di impatto laterale, tanto che dopo il primo test laterale fatto su un modello privo di Safety Pack – che comprende gli airbag laterali e per la testa – si è deciso di non procedere con il test del palo. Alla rumena dal passaporto francese è stata data quindi una seconda possibilità su un modello dotato di tutti gli airbag previsti nella lista degli optional, con risultati decisamente positivi, soprattutto per la protezione della testa e del collo. Molto lavoro, invece, dovrebbe essere fatto per migliorare la protezione nei confronti dei pedoni

    Ford Fiesta
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 3 stelle

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    Punteggio pieno per la nuova Fiesta, che migliora decisamente il punteggio ottenuto dalla precedente generazione e ribadendo quanto realizzato dalla “cugina” Mazda2, con la quale condivide il pianale. La resistenza all’impatto frontale è al vertice della categoria, grazie alla stabilità dei montanti del parabrezza e al funzionamento corretto di airbag e pretensionatori.

    Dove la Ford dà il meglio di sé è però nel test di investimento di un pedone. Poche macchine riescono a totalizzare tre stelle in questa prova, ma evidentemente il design del frontale di questa vettura è stato progettato con un occhio di riguardo. Nessun problema anche nel caso ci fossero occupanti pochi mesi d’età, se non si considerano i soliti difetti di “comunicazione” per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza dedicati ai più piccoli.

    Ford Ka
    Sicurezza adulti - 4 stelle
    Sicurezza bambini - 3 stelle
    Sicurezza pedoni - 2 stelle

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    Nonostante sotto la pelle della nuova citycar Ford ci sia la stessa struttura della Fiat 500, i risultati nei crash test delle due auto non sono sovrapponibili. Il punteggio più basso ottenuto dalla Casa dell’ovale blu non deriva però da difetti di struttura, ma da una dotazione leggermente meno completa rispetto a quanto offerto dalla piccola più trendy del momento. La Ka non prevede infatti l’airbag per le ginocchia del conducente.

    Anche nell’impatto laterale il risultato è dovuto alla mancanza nell’equipaggiamento di serie degli airbag laterali e a tendina, anche se la resistenza della scocca è comunque adeguata e garantisce un minimo di protezione. Anche in questo caso l’efficacia dei sistemi di protezione più avanzati – ove montati - appare evidente e consiglia di preferire queste opzioni piuttosto che altre meno fondamentali, al momento dell’acquisto.

    Honda Accord
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 3 stelle

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    Nel caso della nuova berlina premium giapponese, il risultato finale ha tenuto conto del maggior carico rilevato sul busto del passeggero anteriore, che ne ha lievemente ridotto il punteggio globale. In ogni caso, l’incolumità degli occupanti viene garantita da una progettazione adeguata di plancia e in generale degli interni della Accord, che si può fregiare del massimo punteggio anche per quanto riguarda la protezione dei bambini.

    Al riguardo, la classica valutazione delle indicazioni relative è caratterizzata da alcuni chiaroscuri. C’è una chiara - e permanente - etichetta che ricorda il disinserimento dell’airbag passeggero nel caso di utilizzo di seggiolino contromarcia, ma manca una indicazione altrettanto efficace sull’effettivo stato d’uso dell’airbag relativo. Una valutazione simile riguarda, poi, il frontale dell’auto, adeguato come “accoglienza” del paraurti, meno considerando il cofano.

    Mercedes Viano
    Sicurezza adulti - 4 stelle
    Sicurezza bambini - 3 stelle
    Sicurezza pedoni - 1 stella

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    Fra le auto inserite in questa tornata di test c’è anche il grosso monovolume Mercedes, versione di lusso del commerciale compatto di Casa, il Vito. Nonostante le dimensioni abbondanti, però, la sua cellula di sicurezza presenta dei rischi potenziali nella zona della pedaliera, soprattutto nel caso di impatti a velocità anche di poco superiore a quella prevista per i test (64 km/h). Manca il dato del test di impatto laterale, dato che il veicolo a disposizione non montava gli airbag relativi, previsti solo come optional.

    Anche la scelta di non permettere l’esclusione dell’airbag passeggero sembra poco coerente con il livello qualitativo del mezzo, soprattutto se le indicazioni sui rischi correlati nel caso di seggiolino contromarcia non è di tipo permanente. Stessa valutazione anche per la mancanza di etichette indicanti la presenza di attacchi Isofix sul sedile posteriore, mentre decisamente negativo è il risultato dell’impatto con il pedone, dato che nessuna zona del frontale del Viano offre un minimo di capacità di assorbire i carichi sul corpo dell’investito generati dall’eventuale impatto.

    Opel Insignia
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 2 stelle

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    Il salto evolutivo fatto dalla nuova Insigna nei confronti delle vecchie Vectra che è stata chiamata a sostituire è evidente anche nei risultati del crash test. Cinque stelle non erano mai state raggiunte prima da una Opel di questa categoria, mentre la Insigna già dal primo tentativo si pone al vertice della sua categoria con un ottimo punteggio nei test frontale e laterale e praticamente il massimo per quanto riguarda il trasporto di bambini.

    Nonostante il favore della recente presentazione, invece, la nuova Opel non riesce a distinguersi nelle prove relative all’investimento dei pedoni. Come spesso accade, infatti, la zona meno a rischio è quella del paraurti, mentre il cofano e il suo bordo a livello della mascherina rimangono potenzialmente molto pericolosi per le anche e la testa di chi dovesse incrociare malauguratamente la strada della Insigna.

    Peugeot 308 CC
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 3 stelle
    Sicurezza pedoni - 2 stelle

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    Meno frequenti rispetto ad altre tipologie di auto, i crash test delle recenti coupé-cabriolet riserva spesso piacevoli sorprese. Come, per esempio, nel caso della nuova 308CC, capace di “mettere a verbale” il massimo punteggio possibile nella serie di test frontali e laterali. Un risultato non facile da raggiungere, soprattutto nel caso dell’urto laterale, dove la struttura del tetto viene duramente sollecitata, ma dove la Peugeot ha ottenuto un risultato lodevole.

    Ottimo anche il punteggio ottenuto nella protezione dei bambini. Solo le indicazioni sul corretto uso dei dispositivi di ritenzione per i passeggeri più giovani non è perfetta, ma essendo un male comune a molte altre auto non ha pesato eccessivamente sulla valutazione finale. Nella media, infine, l’efficacia di quanto predisposto per i pedoni. Il paraurti è abbastanza morbido, ma il cofano è ancora troppo pericoloso per la testa dell’investito adulto.

    Renault Mégane
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 2 stelle

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    Fresca di presentazione e forte della lunga tradizione Renault in tema di sicurezza passiva, la nuova Megane supera in scioltezza i test Euroncap, ottenendo le cinque stelle di rigore. Il montante del parabrezza arretra di soli 10mm nell’impatto frontale, segno che la struttura è stabile e che i diversi sistemi di ritenzione all’interno possono lavorare nel migliore dei modi.

    Valutando l’abitacolo, la Megane è una delle poche auto sul mercato a preoccuparsi di indicare in maniera chiara e permanente la necessità di disinserire l’airbag del passeggero nel caso di utilizzo di un seggiolino contromarcia. Dopo il test EuroNcap, inoltre, tutte le auto di serie sono state dotate di etichette sul sedile posteriore per segnalare la presenza degli attacchi Isofix. Qualche neo in più arriva dal lato dei pedoni, visto che anche il paraurti non offre una protezione eccelsa.

    VW Golf
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 3 stelle

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    Scontate le cinque stelle per la nuova Golf, da sempre riferimento della categoria delle compatte. La sesta serie, però, eccelle al punto da raggiungere un punteggio complessivo solitamente appannaggio di auto ben più grosse. Con attenzione tutta teutonica, inoltre, Volkswagen ha deciso di modificare su tutta la produzione dopo il test Euroncap, a causa di una clip di ritenzione degli airbag laterali, costata una frazione di punto nelle valutazioni del test specifico.

    Se dentro l’abitacolo dell’ultima Golf si può quindi sentirsi al sicuro, fa piacere sapere che anche nel caso di un incontro ravvicinato con il suo muso, le probabilità di non farsi troppo male sono più alte che sulla maggior parte delle altre auto. Il paraurti ha infatti ottenuto il punteggio massimo, ma quel che più conta è che anche il bordo del cofano e il cofano stesso sono meno pericolosi della media.

    Volvo XC60
    Sicurezza adulti - 5 stelle
    Sicurezza bambini - 4 stelle
    Sicurezza pedoni - 2 stelle

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    Se proprio dovete avere un incidente, dovreste cercare di trovarvi a bordo di una XC60, probabilmente il nuovo riferimento non solo della categoria delle SUV compatte, ma anche in assoluto tra le vetture testate dall’Euroncap. Questo risultato scaturisce da una scocca rigidissima (solo 3mm di arretramento del montante parabrezza nel crash frontale) e da sistemi di ritenzione di ultima generazione e perfettamente tarati, come i limitatori di carico sulle cinture o il piantone di sterzo progettato per collassare allontanandosi dal busto del conducente.

    Nessun problema anche per i passeggeri in tenera età, se non fosse per la solita carenza di spiegazioni in merito al corretto modo di utilizzo dei sistemi di sicurezza a loro dedicati. Nonostante il frontale imponente della nuova SUV svedese, inoltre, la protezione offerta ai pedoni è meglio di quanto ci si possa aspettare. Buona quella del paraurti (anche se in un secondo test alcune zone sono parse meno “gentili”) e adeguata quella del cofano, ma più per i bambini piuttosto che per gli adulti.



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