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Missione salvifica o il solito business? Il dubbio nasce di fronte all’ultima trovata di Toyota: l’eco-tagliando. Detta brevemente, trattasi di un innovativo programma di manutenzione basato sull’utilizzo di tecnologie e ricambi più evoluti, in grado di abbattere le emissioni, limitare i consumi e garantire una maggiore durata delle componenti. Più di così…?!
Sull’altro lato della medaglia, però, c’è un sovraccosto medio 54 euro su ciascun tagliando che, prendendo ad esempio la Yaris, incrementa il piano di manutenzione circa 320 euro in sei anni. Il vantaggio, secondo Toyota, sta nelle migliori garanzie offerte rispetto al tagliando tradizionale:
- viene immesso un olio motore interamente sintetico che favorisce la funzionalità del catalizzatore
- si provvede a una sostituzione del filtro dell’aria per ottimizzare il flusso in camera di scoppio e favorire una corretta combustione
- si impiegano candele all’iridio per garantire maggior energia all’accensione, una migliore combustione e una vita di utilizzo più lunga
- si effettuano 9 verifiche supplementari mirate a controllare lo stato di tutti i componenti del motore, del sistema di scarico e iniezione
- è previsto il controllo dei gas di scarico con certificazione “ Bollino blu”.
Inoltre, il costo superiore del tagliando dovrebbe essere compensato dal risparmio garantito da questo programma per quanto concerne eventuali interventi supplementari nella manutenzione, scongiurati dall’utilizzo di tecnologie più efficienti.
Ricorrendo all’eco-tagliando, poi, il cliente aderisce a un progetto denominato “impatto zero”, che prevede un bilanciamento delle emissioni di co2 da parte del mezzo con un sostegno alla piantumazione di un’area boschiva che compensi le emissioni prodotte in 2.500 km di percorrenza.
Fonte.
Toyota inventa l'Eco-tagliando |