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~ Oscar ~.
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Calibri e misure di proiettili
Il calibro è la misura, espressa in millimetri o pollici, del diametro interno di una canna di arma da fuoco misurata tra i pieni delle rigature.
Innanzitutto dato che stiamo parlando di misure di lunghezza e di peso sarà bene introdurre le più usate e le unità di conversione tra l’una e l’altra.
Per prima cosa va detto che il Sistema Internazionale di pesi e misure riconosce oggi solo ed esclusivamente il sistema mks: metri, chilogrammi e secondi come unità fondamentali. Il sistema cgs (centimetri grammi secondi), usato spesso in ingegneria, è stato eliminato in seguito a un costosissimo incidente occorso alla Nasa (l’ente spaziale americano).
Il Pollice si indica con le virgolette (es. 14” si legge 14 pollici) ed equivale a 2,54 cm. Attenzione che il simbolo accanto al nome del calibro es. 22” non equivale a 22 pollici, ma va diviso per 100.
Un sottomultiplo del metro, molto usato nel misurare i calibri dei proiettili, è il millimetro (abbreviato mm).
I calibri possono essere sia in millimetri che in pollici o in centesimi di pollice.
Il proiettile a cartuccia è un’invenzione recente, risale all’inizio del novecento, i primi fucili sparavano sfere in piombo e non avevano la canna rigata. Tralasciando le numerose scoperte e invenzioni che hanno portato ai fucili automatici moderni preferiamo invece parlare della situazione attuale.
Parlare di calibri è davvero complesso: nella storia hanno visto la luce quasi tutte le misure, per di più la misura espressa dal numero può essere sia in millimetri che in pollici e come se ciò non bastasse a fare confusione in passato il calibro non indicava il diametro, ma il peso del proiettile!
Questi elencati qui di seguito sono i calibri più attualmente in uso:
Aria compressa
Calibro 4,5
È usato nelle carabine ad aria compressa. Ha una potenza limitata rispetto a una pistola ma non va comunque sottovalutato. Dato che la spinta proviene dall’aria compressa e non dalla polvere da sparo contenuta nel bossolo la sua energia cinetica dipende dall’arma. Su una Diana 50 risulta essere di poco inferiore ai 7 joule.
Armi a fuoco
Calibro 22”:
È un calibro usato sia nelle pistole che nelle carabine, soprattutto nelle gare, a causa del debole rinculo prodotto e della conseguente precisione. Ovviamente è il più piccolo e il meno potente di tutti i proiettili; le carabine calibro 22 hanno un tiro utile di 100 metri.
Il diametro è di 0,22 pollici cioè 5,6 mm. Tra le carabine cal.22 sono da ricordare le Anschutz.
Calibro 6,35 mm
È un calibro che assicura un giusto equilibrio tra potenza e precisione.
Calibro 9 mm
E’ il calibro di molte pistole semi automatiche utilizzato dalle Forza Armate. Esso ha una maggiore capacità di penetrazione rispetto ad altri proiettili e riesce a perforare alcuni giubbotti antiproiettile. L’impatto risulta inoltre più devastante rispetto a calibri minori, cosa che lo rende l’arma ideale per fermare un uomo. Da ricordare la pistola semi automatica beretta 9x21. Il grosso calibro applicato alle pistole ha il difetto di generare un forte rinculo; richiede quindi una maggiore esperienza nel tiro.
Calibro 10
Sotto richiesta dei corpi d’elite la Heckler&Koch ha prodotto una variante del suo mitra leggero MP5 che utilizza questo calibro: l’MP5 SD10
Calibro 357
9,06 mm
Calibro 38”
9,6 mm
Calibro 40”
10,01mm
Calibro 44”
11,17 mm
Calibro 45”
11,43 mm
Carabine - fucili
Calibro .222 rem
Calibro. 223 rem
Calibro .243
Calibro .308
Calibro .338 lapua magnum
8,58 mm
Calibro 5.56
Calibro usato in diverse armi automatiche, standard USA e Europa occidentale.
Calibro 7,62
È la misura standard del proiettile NATO.
Fucili a canna corta
Calibro 12:
Si basa sul numero di pallottole sferiche che si possono ricavare da una libbra (454 grammi) di piombo.
In artiglieria il calibro si usa anche per determinare la lunghezza della canna .
Fonte ------>.