Le Uniformi

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    L'uniforme è l'insieme dei capi di vestiario, corredo ed equipaggiamento indossati dal militare per lo svolgimento del servizio ed al di fuori di esso, quale elemento distintivo della propria condizione.
    Per ciascun tipo di uniforme esistono varianti stagionali, estiva ed invernale e per tutte, tranne quelle di Servizio e Combattimento e Storiche, versioni da Uomo e da Donna.

    Le Uniformi in uso nell'Esercito Italiano sono sostanzialmente di quattro tipi: Ordinaria, di Servizio, di Servizio e Combattimento e da Cerimonia.
    Opportunamente combinate ad altri capi quali pullover, berretti, o guarnite di decorazioni e sciarpa azzurra, compongono una gamma di Uniformi "derivate" studiate per le diverse occasioni e situazioni.
    Di seguito vengono descritte queste quattro "famiglie" di Uniformi più quelle storiche.


    UNIFORME ORDINARIE E DERIVATE

    L'Uniforme Ordinaria si compone di una giacca ad un petto a quattro bottoni, quattro tasche a toppa con cannello centrale e chiusura a pattina con bottone, controspalline sfilabili fermate da un bottone a pressione. I pantaloni sono di taglio classico, con le pinces, quattro tasche e taschino per orologio. La camicia è a due taschini e, completano l'uniforme, cravatta, guanti marroni di pelle, scarpe basse marrone, calzini di filo caki oliva, berretto rigido o copricapo di specialità.

    Sia la versione Invernale che quella Estiva hanno lo stesso colore e foggia, cambiando solamente il tessuto.
    A seconda delle condizioni meteorologiche, l'uniforme può essere indossata con il Cappotto di panno di castorino o con il Soprabito.

    La versione femminile si discosta da quella maschile, oltre che per l'uso della gonna, per l'assenza sulla giacca delle tasche superiori e per le controspalline cucite nel giro manica.


    UNIFORME DI SERVIZIO E DERIVATE

    L'Uniforme di Servizio Invernale è identica per taglio e colore all'Ordinaria. Si completa con gli stessi elementi a meno del copricapo che è sempre quello di specialità (basco, cappello alpino, fez, chepì).

    All'interno delle installazioni militari o nelle immediate adiacenze, la giacca può essere sostituita dal maglione con scollo a "V" aggiungendo le mostrine al colletto della camicia. Con l'Uniforme di Servizio si può indossare l'Impermeabile. E' in cotone verde oliva, ad un petto chiuso da quattro bottoni in frutto con due tasche interne e due esterne, maniche chiuse con polsino e controspalline.
    La versione femminile si discosta da quella maschile, oltre che per l'uso della gonna, per l'assenza sulla giacca delle tasche superiori e per le controspalline cucite nel giro manica.
    L'Uniforme di Servizio Estiva è uno spezzato, identico per personale maschile e femminile, a meno del verso dell'abbottonatura delle camicie, composto da camicia chiara e pantaloni dello stesso colore dell'Invernale. La camicia si porta con colletto aperto ed ha due taschini a toppa, con cannello centrale, chiusi da una pattina con bottoncino. Le maniche sono corte sopra il gomito, le controspalline fisse e fermate da bottoncino. I pantaloni, di taglio classico, vengono indossati con il cinturino di canapa con piastra e fregio pluriarma.
    Le solite scarpe basse marrone ed il copricapo di specialità completano la tenuta.
    Associando all'Uniforme di Servizio l'armamento individuale, il cinturone, le calzature da combattimento e gli altri accessori come le decorazioni, oppure la sciabola e la Sciarpa Azzurra, si ottengono le tenute, sia estiva che invernale, per Servizi Armati Speciali o per Servizi Armati di Parata e d'Onore.


    UNIFORME DI SERVIZIO E COMBATTIMENTO E DERIVATE

    L'Uniforme di Servizio e Combattimento è senz'altro la tenuta più utilizzata e più comoda fra quelle in uso; viene distribuita a tutte le Armi e Corpi dell'Esercito nel medesimo taglio e schema mimetico. Soltanto i Paracadutisti hanno un modello che si differenzia per dei rinforzi più robusti sulle spalle ed alle ginocchia. Comunemente chiamata "tuta mimetica", l'Uniforme di Servizio e Combattimento, si compone di berrettino con visiera, giubba con chiusura a cinque bottoni con due taschini interni e pantaloni con due tasche posteriori e due tasche a metà coscia con chiusura a velcro e cerniera lampo.

    La nuova versione, di prossima introduzione e presentata al pubblico il 4 maggio 2004 in occasione della Festa dell'Esercito.



    L'Uniforme si completa con calzature di specialità, guanti e maglietta a collo rovesciato o a maniche corte, se in versione invernale o estiva.
    A seconda dell'attività alla versione base appena descritta si aggiungono capi di corredo, equipaggiamento ed armamento che generano Uniformi specifiche. In distribuzione al personale d'ogni grado, è affiancata da un impermeabile da Campagna. Questo è composto da una termofodera che si accoppia ad un pesante k-way policromo in due pezzi: giacca, con cappuccio, due tasche sui fianchi, chiusura a cerniera e sovrapantaloni.

    L'Uniforme di Servizio e Combattimento in versione Servizio può essere adattata alle diverse condizioni climatiche; in tale caso, conserva pantaloni e calzature e sostituisce la giubba con, a seconda del caso, la sola maglietta verde oliva, la camicia a maniche corte, la camicia cravatta e maglione con scollo a "V". Tali combinazioni, vengono adottate su decisione dei Comandanti.
    L'Uniforme di Servizio e Combattimento di prossima introduzione si compone di giubba e pantaloni unisex. Realizzata nei colori per teatro italiano e desertico in tessuto antistrappo presenta uno schema di mascheramento a più toni di verde, giallo e marrone e giallo bianco e marrone.
    La tenuta è stata realizzata in versione unica per le Forze Armate

    La giubba con chiusura a cinque bottoni ha due ampie tasche a toppa con soffietto poste sul petto, chiuse con pattina a due bottoni con l'attaccatura superiore inclinata in basso verso l'abbottonatura centrale della giubba.
    Il colletto senza cinturino è ampio e guarnito di stellette in stoffa nere e verdi.
    Sulla fascia copribottoni di chiusura, all'altezza delle tasche pettorali, una linguetta di stoffa funge da supporto per le insegne di grado.
    Sopra le due tasche pettorali la fascetta portanome e quella di Forza Armata.
    Su ambedue le maniche è cucita una tasca chiusa da una aletta con velcro.
    Sulla sinistra è presente lo scudetto di nazionalità e sulla destra un supporto in velcro per eventuali altre insegne.
    Ai gomiti ampi rinforzi di protezione; e chiusura della manica a polsino.

    I pantaloni hanno quattro tasche più due ampie a metà coscia con chiusura a bottoni.


    UNIFORME DA CERIMONIA E DERIVATE

    L' Uniforme da Cerimonia, una volta nelle varianti Invernale, completamente nera, ed Estiva, spezzato con giacca bianca e pantaloni neri, è dal 2004 nella sola versione nera.

    In uso a tutto il personale in sevizio permanente, si compone di giacca a doppio petto a sei bottoni con due tasche sui fianchi, senza pattina. I pantaloni di taglio classico in tessuto, come per la giacca, diverso a seconda della versione.
    Con l'Uniforme in versione Invernale si può indossare la Mantella Blu Fanteria.
    Berretto rigido nero, guanti bianchi e scarpe basse nere completano l'Uniforme.

    A seconda dei capi di vestiario indossati, camicia e cravatta, e gli accessori, decorazioni, sciarpa azzurra e sciabola, si ottengono tutte le "derivate" e cioè la Grande Uniforme da Cerimonia, l'Uniforme da Società e l'Uniforme da Gala.


    UNIFORMI STORICHE IN USO

    Le Uniformi Storiche, sono in uso all'Accademia Militare, alle Scuole Militari ed alla Scuola Sottufficiali, ad alcuni Reggimenti per lo più di stanza intorno alla Capitale che vengono impiegati per servizi armati e di rappresentanza.

    Le Uniformi Storiche ricalcano nelle linee generali le tenute ottocentesche dell'esercito sabaudo e si compongono di giubbe turchino profilata con i colori d'arma ed abbottonatura semplice o doppia, pantaloni celeste guarniti della pistagna con i colori dell'arma o del reggimento, copricapo di specialità, buffetterie in cuoio naturale o bianche.

    Nelle immagini, tenute per ufficiali sottufficiali e truppa d'Artiglieria, dei Bersaglieri, dei "Granatieri di Sardegna", dei "Lanceri di Montebello" e delle Scuole Militari.
    Caratteristici i diversi copricapo: si passa dal chepì dell'Artiglieria e delle Scuole ed Accademie al classico cappello da Bersagliere col suo rigoglioso piumetto, dal colbacco dei Granatieri al più piccolo in uso nella Cavalleria.


    UNIFORMI FEMMINILI

    Le Uniformi studiate per il personale femminile ricalcano globalmente le rispettive Uniformi maschili per tipo e composizione.

    Le varianti riguardano le abbottonature che, tradizionalmente, sono al contrario di quella maschile e la foggia delle giacche che non hanno le tasche superiori, il soprabito che è ad un solo petto, l'uso di gonne, al ginocchio e lunghe per l'Uniforme ordinaria e da Cerimonia, le calzature. Nessuna variante per i capi dell'Uniforme di Servizio e Combattimento, per capi di corredo come le camicie, i maglioni e simili.



    Fonte: www.esercito.difesa.it
     
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