Lo Zibaldone, Giacomo Leopardi

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  1. super girl
     
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    Alcuni temi trattati da Giacomo Leopardi nello Zibaldone:

    * La noia
    Per Leopardi la noia ha il significato di angoscia esistenziale, ed è presente solo in cui si cura del proprio spirito, mentre alla maggior parte degli uomini basta qualcosa di insulso per essere felici, per questo non comprendono il sentimento della noia, che è qualcosa di molto profondo e in un certo senso di sublime. Per il poeta, la noia è il più sublime dei sentimenti umani, perché parte dalla tensione verso l’assoluto e l’infinito, e quindi genera insoddisfazione perché questo desiderio non può essere appagato. Nonostante il vuoto e il senso di nullità che essa provoca, è però “il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si vegga nella natura umana”.

    * La teoria del piacere
    L’uomo aspira per sua natura a raggiungere il piacere, che non ha limiti né per durata, in quanto finisce solo con l’esistenza, né per estensione, perché è connaturato in lui. Egli quindi non desidera uno o più piaceri, ma IL piacere, che è infinito, e quindi non potrà mai essere appagato. L’uomo è destinato a un desiderio che non sarà mai appagato, ma può servirsi della facoltà immaginativa, chea si occuperà di immaginare il piacere: possiamo dunque immaginare cose che non esistono (perché per Leopardi il vero è brutto) e ciò ci può rendere felici.

    * La teoria della doppia visione
    Come conseguenza della teoria del piacere, Leopardi formula la teoria della doppia visione, cioè la convinzione che vi siano certi elementi nella realtà che ostacolino la vista di alcuni oggetti, per esempio la siepe che nasconde il paesaggio retrostante. Questo ostacolo ha un effetto ben preciso, che è quello di far lavorare l’immaginazione dell’uomo, che crea idee vaghe e indefinite, ma questa molteplicità di sensazioni, confondendo l’anima, provoca un piacere che assomiglia molto alla felicità.

    * La teoria del suono
    Per Leopardi i suoi assumono un grande valore, soprattutto quelli la cui origine non è ben comprensibile, perché nella loro vaghezza sono molto suggestivi e indefiniti, che evocano immagini “poeticissime”.

    * La rimembranza
    Il ricordo ha per il poeta un forte significato, perché, essendo indefinito e vastissimo, l’anima non riesce a comprenderlo tutto e quindi dà sfogo alla sua immaginazione. Non sempre, infatti, le cose che ricordiamo del passato sono vere, perché la nostra mente si è adoperata a renderle più piacevoli. Il vero, il presente, è brutto; la cognizione del vero, cioè dei limiti delle cose, circoscrive l’immaginazione e ci mostra tutta la desolazione della vita reale. Il ricordo è quindi un altro strumento come l’immaginazione che ci permette di andare al di là della triste realtà e di navigare nel dolce mare dell’infinito.

    * Il giardino sofferente
    In questo brano Leopardi esprime una visione estremamente negativa della natura ma anche lucida e razionale. Il nucleo tematico è la sofferenza che la natura offre a tutti gli esseri viventi: non solo l’uomo è infelice, ma anche gli elementi naturali. Un giglio è succhiato crudelmente da un’ape; la rosa è offesa dal sole; l’albero è infestato da un formicaio, un altro da bruchi; la produzione del miele non è possibile senza una strage spietata di teneri fiorellini. Per non parlare di quando l’uomo calpesta involontariamente l’erba o coglie dei fiori.

    La conclusione a cui arriva Leopardi è: “non v’è altro bene che il non essere; l’esistenza è una mostruosità; se questi esseri sentissero, certo è che il non essere sarebbe per loro assai meglio che l’essere”.




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    Colonnello

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    Ottima spiegazione dello ZIbaldone di Leopardi:
    http://www.scuolissima.com/2013/03/signifi...e-leopardi.html
     
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1 replies since 15/10/2008, 17:56   17363 views
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